Recensione del libro
L’Onda, di S. Lee, Corraini 2008
Realizzata dalla classe 5^, Scuola Primaria di Betania: Vanessa, Valentina, Sofia, Emma, Rebecca, Lorenzo, Elettra, Maya, Giulia F., Alexander, Angelica, Fabio, Riccardo, Elisabetta, Denise, Giulia P.
Insegnante referente: Sara Castellani
Far comprendere la metafora racchiusa nell’albo illustrato
Imparare a scrivere una recensione
Mamma, bambina, gabbiani, spiaggia, dune, cielo.
Bianco, nero, grigio.
Inizia così questo silent book di Suzy Lee intitolato “L’onda”.
Una bambina con un vestito grigio corre verso un mare che non ha mai visto prima.
Lo osserva incuriosita “Che meraviglia…”
Indietreggia spaventata “Oh, ma cosa sta facendo?”
Gli grida contro: - Non ho paura!
Lo guarda sconsolata “Come vorrei tuffarmi fra le onde…”
Ha deciso: oltrepasserà il limite della sua paura “Ce la posso fare!”
Chiude gli occhi e…”Sììì !!!”
Ora gioca felice fra le onde, schizza l’acqua dappertutto “Che bello!”
“Oh, ma che succede?” un’onda la minaccia e lei indietreggia impaurita.
- Aiuto! - corre verso la spiaggia: è in salvo.
Si gira verso il mare e gli fa la linguaccia, ma non si accorge che un’onda è diventata enorme come un drago.
Splash! Il blu la sommerge…non respira più.
Si ritrova seduta sulla spiaggia, inzuppata e arrabbiata.
Ma poi… “Cos’è questa? Oh, una conchiglia…”
Il mare le ha lasciato un dono… - Mamma guarda!
Prima di andare via, la bambina immerge le mani nell’ acqua trasparente e chiude gli occhi… “Ciao onda…”
Mamma, bambina, gabbiani, spiaggia, dune, cielo.
Un’ esplosione di azzurro, bianco, celeste.
Ora, anche il vestito della bambina è azzurro mare: lo sciabordio delle onde, il profumo di salsedine, la bellezza delle conchiglie, il sapore del sale e la trasparenza delle acque faranno per sempre parte di lei.
Questo libro è una metafora della vita: ogni volta che superiamo una barriera, la nuova esperienza ci rende diversi perché ci sommerge, ci bagna e penetra in noi proprio… come un’onda.