Sarà la grande Biblioteca dell’Accoglienza l’evento conclusivo di Nessuno escluso. Libri come silenziosi laboratori di accoglienza il progetto pilota dell’Accordo Lettura FVG che per la prima iniziativa condivisa da tutti gli attori dell’intesa – i tre assessorati regionali Cultura, Istruzione e Salute, l’Associazione Italiana Biblioteche (AIB) – Sezione FVG, le onlus Centro per la Salute del Bambino e Damatrà e l’Associazione culturale Pediatri e all’Ufficio Scolastico Regionale (USR) – ha deciso di focalizzare l’attenzione sui temi dell’accoglienza e dell’inclusione scegliendo Monfalcone, città con una significativa presenza di alunni appartenenti a famiglie di immigrati, come laboratorio di convivenze interculturali.
Sabato 18 febbraio è la data scelta perché a ridosso del 21, giornata internazionale della lingua madre indetta dall’Unesco per promuovere la diversità linguistica e culturale, oltre 500 bambini, chi con gli insegnanti chi con i genitori, insieme ai lettori volontari del gruppo Lettori in Cantiere della biblioteca di Monfalcone e agli studenti dell’Isis Pertini, diventeranno dei ‘libri viventi’, in biblioteca dalle 9.10 alle 12.15 per raccontare le loro storie e le loro geografie, in italiano, in macedone, in rumeno, in bisiacco, in albanese… Nessuno escluso! A fare gli ‘onori di casa’ l’Assessore regionale alla Cultura Gianni Torrenti e l’Assessore alla Cultura di Monfalcone Michele Luise.
Lungo la durata del progetto, oltre alla formazione rivolta agli insegnanti in materia di educazione alla lettura e interculturalità e agli incontri con i bambini, particolarmente interessante è stato l’intenso coinvolgimento delle famiglie. Durante i laboratori ai quali i genitori hanno partecipato in tempo scolastico e non, sono emerse e hanno trovato spazio le narrazioni delle loro esperienze raccontate sia in italiano, sia nella propria lingua d’origine. In un contesto informale e creativo grandi e piccoli hanno superato le oggettive difficoltà linguistiche e si sono messi in gioco senza paura del giudizio. Un progetto di valore Nessuno escluso che vuole avvicinare le famiglie alla scuola e ai servizi del territorio e al contempo creare occasioni d’incontro, ridimensionare stereotipi e pregiudizi e alimentare la curiosità e l’integrazione, partendo proprio dalla lettura e dai libri quali importante strumento di inclusione sociale.
Lo scorso ottobre è stata anche realizzata, sempre in biblioteca a Monfalcone, la mostra Libri senza parole. Destinazione Lampedusa, cinquanta libri senza parole che raccontano storie del mondo e portano con sè diverse culture attraverso la potenza del linguaggio universale delle immagini. E sono stati proprio i silent books gli albi utilizzati durante i laboratori, volumi silenziosi capaci di far crescere racconti e conoscenza del mondo in ogni luogo e in ogni lingua. Accade spesso che questa ricchezza linguistica e culturale nella scuola e nella società non venga né valorizzata, né utilizzata. Le classi monfalconesi sono contesti preziosi che il progetto ha cercato di valorizzare. È innegabile che un ambiente così variegato ci ponga di fronte a nuove sfide educative e non è semplice gestire le implicazioni che le culture diverse portano negli spazi della città. La Biblioteca dell’Accoglienza vuole essere un momento per condividere insieme alla città quello che una lingua porta con sé, bellezza, cultura, identità, sentimenti.