Sono cresciuto leggendo, da piccolo i libri li divoravo. “E metti via quel libro e vai fuori a giocare!” diceva sempre la mia mamma. Allora io uscivo, con il libro nascosto sotto la maglietta, mi arrampicavo sulla collina di fronte a casa e arrivato sotto il vecchio castagno mi rituffavo nella lettura. Anche uno dei ricordi più vivi della mia infanzia è legato a un libro, o meglio al primo libro. Erano le vacanze di pasqua della seconda elementare ed eravamo in campeggio in Valle d’Aosta. I miei erano andati a fare una camminata sul Gran Paradiso e io, con la scusa che ero stanco e avevo un po’ di mal di pancia, ero restato in camper. DOVEVO FINIRLO era questo il vero motivo, mancavano 4 capitoli e avrei finito il mio primo libro. Del momento in cui lessi l’ultima parola e chiusi il libro ricordo tutto, il colore del cielo in quel momento, l’odore che sentivo, i vestiti che avevo addosso e soprattutto le lacrime… tante a non finire… in quel preciso istante avevo perso degli amici, non avrei più corso per le strade di Budapest con loro.
Leggo oggi per ritrovare quel momento. Leggo oggi ad alta voce a tanti bambini per donargli quella magia. Ma la cosa che mi piace di più anche oggi che son grande e ho la barba e accoccolarmi nel letto e farmi leggere un bel libro.