Incontri riservati alle scuole primarie e secondarie di primo grado
a cura di Luca Zalateu

In un mondo dove tutto è dovuto ed ogni desiderio va soddisfatto, vorrei riflettere sul limite che rende speciale il sogno di ognuno di noi. Quel limite che ci mostra la distanza tra noi e quello che bramiamo essere. Quel limite che una volta compreso, ci invita a praticare il sogno quotidianamente. Una pratica che ci mette di fronte alle nostre fragilità, ma ci aiuta anche ad entrare in contatto con la parte più vera di noi, in altre parole ci aiuta a vivere.
L’alternativa è la rigidità mentale, l’apatia, la freddezza emotiva, scelte molte volte inconsciamente per rimanere al sicuro, ma rinchiusi in una gabbia dorata. A risvegliarci arriva il maestro, colui che è capace di osservarci ed immaginare per noi e con noi il nostro sogno e molte volte lo fa attraverso le storie. Certe volte è la storia stessa che diventa maestro.
Le storie sono il luogo dove i nostri destini si compiono. Il mondo evocato dai racconti si manifesta nel reale, tanto che quando ascoltiamo o leggiamo una storia siamo convinti di viverla in prima persona. Quindi tutti noi abbiamo bisogno di storie, perché le storie ci parlano di quello che vorremmo fare e di chi vorremmo essere; in altre parole ci indicano la via da percorrere.
Ho definito tre percorsi per raccontare il sogno da questo punto di vista. Ogni percorso è destinato ad alunni di età diversa. Al centro di ogni percorso vi è un libro che verrà presentato attraverso la lettura espressiva e la narrazione per trasmettere il valore letterario dell’opera e lo stile dell’autore. In seguito verrà avviata una discussione per promuovere una comprensione ed un’interpretazione di gruppo. L’idea è quella di aiutare i bambini ed i ragazzi ad “entrare nella narrazione”, a trovare dei punti di contatto con il loro mondo, a mostrargli che leggere significa anche essere protagonisti della storia… come sono protagonisti indiscussi dei loro sogni.