Nell’ambito di LeggiAMO 0/18 della Regione Friuli Venezia Giulia, Crescere Leggendo è il progetto di educazione alla lettura 6/11 anni che pone al centro la comunità e la sua capacità di favorire un ambiente educativo ricco di storie e di libri.
In continuità con Nati per leggere e Youngster, promuove il piacere della lettura condivisa e della narrazione in ambito famigliare, scolastico ed extra scolastico, soprattutto quando i bambini crescono e intraprendono l’impegnativo cammino che li porterà alla lettura autonoma. Ogni anno, in accordo con i partner istituzionali e grazie al lavoro di un tavolo interprofessionale composto da bibliotecari, docenti, librai e professionisti dell’educazione alla lettura, viene identificato un tema guida che rappresenta un terreno di lavoro condiviso negli oltre 170 territori che compongono la rete culturale di Crescere Leggendo.
Siamo contenti di condividere con voi il tema guida di quest’anno che tiene insieme un compleanno indimenticabile e un traguardo importante: i 100 anni di Gianni Rodari e i 10 anni di Crescere Leggendo. Lo facciamo attraverso le parole di Chiara Carminati che ringraziamo:
RIDIRE RODARI
“Nessuno possiede la parola magica: dobbiamo cercarla tutti insieme, in tutte le lingue, con modestia, con passione, con sincerità, con fantasia; dobbiamo aiutare i bambini a cercarla, lo possiamo anche fare scrivendo storie che li facciano ridere: non c’è niente al mondo di più bello della risata di un bambino. E se un giorno tutti i bambini del mondo potranno ridere insieme, tutti, nessuno escluso, sarà un gran giorno, ammettetelo.”
Con queste parole di Gianni Rodari si apre il decimo anno di Crescere Leggendo, dedicato alla vita e alle storie del grande scrittore, con particolare attenzione per quelle che fanno ridere e sorridere. Mondi ribaltati, scontri di parole, viaggi surreali e scappatoie divertenti: nell’opera di Rodari la leggerezza è forza, ed è una forza contagiosa, tanto da far germinare nuovi testi, nuove idee, nuovi modi di leggere sorridendo. Per scoprire che, come dice il “favoloso Gianni”, si può parlare di cose serie e importanti anche raccontando fiabe allegre.